Suonare News 0 1997
 

Musica in Lucania
di Marco Ranaldi

È il gennaio del 1971 quando a Potenza nasce il Conservatorio di musica “Gesualdo da Venosa”, una scuola che salta le tradizionali tappe costitutive, cioè non proviene né da un liceo musicale, né da una sezione staccata di conservatorio. Sino ad allora chi voleva studiare musica lo faceva privatamente, oppure doveva andare a Napoli per sostenere l’esame di diploma presso il “San Pietro a Majella”. Il primo direttore del Conservatorio è il violoncellista e compositore napoletano Ugo Ajello, vera anima del nuovo istituto. Ajello per prima cosa ottiene il passaggio della scuola da un anonimo istituto della città allo storico e monumentale Palazzo Loffredo, nel cuore di Potenza; decide inoltre di intitolare la scuola al madrigalista Carlo Gesualdo da Venosa: in tutto questo viene aiutato dal presidente Agostino Colombo, potentino e violinista. Ajello porta a Potenza il fior fiore della scuola napoletana; inoltre chiude e ottiene l’istituzione della scuola media e, caso unico in Italia, riesce a dotare il conservatorio di una classe di Tecnica e propedeutica della danza. Infine, istituisce i Concerti del Conservatorio, inaugurando così una vera stagione concertistica che per anni porterà a Potenza illustri musicisti e orchestre di prestigio. A Ugo Ajello succede un altro napoletano, violinista e compositore: Filippo Zigante, che continua nell’opera di promozione della struttura tanto da portare la scuola ad avere più di 400 allievi con l’istituzione di oltre 20 classi di pianoforte: questo in tempi non sospetti, quando la musica non era alla portata di tutti com’è oggi. Con il 1980, anno del terremoto, il Conservatorio è costretto a cambiare sede e viene ospitato nei locali di un condominio di periferia. Soltanto nel 1987 il Conservatorio ritorna in una struttura idonea e completamente nuova, anche se lontana dal centro di Potenza. A partire dall’anno scolastico 1986/87 viene chiamato a dirigere l’istituto il pianista e compositore napoletano Carmelo Columbro, il quale istituisce corsi di didattica della musica, di jazz e di clavicembalo. Oggi il Conservatorio ha 386 alunni e 71 docenti. La scuola è frequentata in gran parte da potentini, ma ospita un considerevole numero di allievi provenienti dalla provincia, dal resto della regione e anche dalla Campania. I docenti sono per la maggior parte campani. La struttura attuale è dotata di aule insonorizzate divise in tre padiglioni. All’interno c’è una ricca biblioteca. Nel progetto di costruzione dell’edificio grande importanza è stata data all’auditorium, che nasce come corpo a sé: la sala ha 450 posti ed è fra le migliori d’Italia per l’acustica. «Il Conservatorio di Potenza ha sempre avuto l’interesse di aprirsi al territorio – dice il direttore Carmelo Columbro – con iniziative rivolte soprattutto alle scuole della provincia». «Durante l’ultimo anno scolastico – aggiunge Columbro – abbiamo formulato un programma di attività esterne per sensibilizzare la città verso il Conservatorio. Per fare ciò abbiamo sfruttato quanto proposto dal nuovo contratto rispetto agli scatti di carriera dei docenti: in questo modo gli insegnanti concentrano le loro energie su interventi di formazione, di concertistica e di ricerca». Nel programma dell’istituto, infatti, spiccano interessanti progetti come la Via Crucis per le strade del centro storico il Venerdì santo, la stagione concertistica dei docenti dell’istituto e il programma didattico rivolto agli insegnanti della scuola elementare. Senza dimenticare i corsi e seminari svolti dai docenti su vari argomenti: la musica d’insieme per strumenti ad arco, il repertorio orchestrale per violoncello, l’interpretazione della musica di Bach al pianoforte, la chitarra antica e il liuto. «Il sacrificio di viaggiare per frequentare il conservatorio è compensato dal prestigio di queste attività, dice Vito Stano, violoncellista vicino al diploma, che fa parte dell’orchestra e di un quartetto d’archi formato da allievi. Orchestra, quartetti d’archi, gruppi di ottoni. Il tutto è seguito con passione dai docenti. «È vero che c’è il disagio dello spostamento da Napoli a Potenza – dice Francesco Pareti, docente di pianoforte – ma è anche vero che le soddisfazioni non sono poche. Si lavora con buoni risultati, anche se operiamo in una realtà che non vive certamente di musica. Inoltre, stiamo facendo un paziente lavoro di formazione con le attività esterne, come la preparazione dei saggi con corsi come quello che terrò sull’accompagnamento pianistico per la voce». Non manca certamente la ricerca in una realtà storica che conta diversi compositori e una ricca tradizione di musica popolare. Dica ancora il maestro Columbro: «Non trascuriamo sicuramente il patrimonio musicale lucano: in occasione del 25° anniversario dell’Istituto, infatti stiamo preparando un Cd con musiche di compositori della zona. Il lavoro, eseguito da maestri e allievi della scuola, sarà corredato da un libretto sulla storia del conservatorio e dei compositori scelti per la registrazione. Inoltre, chiederò l’istituzione delle classi di fisarmonica e di acustica e accordatura pianistica». Un conservatorio, quindi, che punta all’aggiornamento continuo e alla presenza costante sul territorio, in una realtà che in questi 27 anni si è arricchita di tanta musica e di bravi musicisti. BOX: Carta d’identità Conservatorio statale di musica “Gesualdo Da Venosa” via Anzio, 1 - Potenza tel. 0971-46056; fax 0971-46239 Direttore: M° Carmelo Columbro Direzione amministrativa: Dott. Benito Gilio e D.ssa Nicoletta Mancini Allievi: 386; docenti: 71 Cattedre in organico: 41 principali e 29 complementari Materie “principali”: 1 arpa; 2 canto; 2 chitarra; 3 clarinetto; 1 clavicembalo; 1 composizione; 1 contrabbasso; 1 corno; 1 didattica musicale; 1 fagotto; 2 flauto; 1 jazz; 1 oboe; 1 organo; 1 percussioni; 13 pianoforte; 1 sassofono; 2 tromba e trombone; 1 viola; 3 violino; 1 violoncello BOX: CONSERVATORIO “da venosa” DI potenza Anno Scolastico 1996/97 - Organico professori Accomp. pianoforte Albonetti Giulio Sarli Maria Armonia compl.re Di Falco Cesare arpa Di Sapio Lucia arte scenica Inghilleri Rossella assieme archi Cadossi Maurizio assieme fiati Clementi Rosella Canto Buono Giuseppina Del Monaco Daniela Chitarra Pepicelli Giuseppe Tallini Arturo Clarinetto Accogli Giuseppe Lee Yih Nigh Liuzzi Vito Clavicembalo Lombardino Cecilia Composizione Turaccio Giancarlo Contrabbasso De Frenza Giancarlo Corno Agostini Angelo didattica Callegari Marina direzione di coro Bressan Filippo Gizzi Mauro elementi comp. e did. Sebastiani Fausto Esercitaz. corali Galasso Maria Cristina Esercitaz. orchestrali Sinagra Antonio Fagotto Gilio Ernesto Flauto Curinga Luisa Senatore Antonio jazz Mancinelli Augusto Letteratura poetica e drammatica Oranges Rita Lettura partitura Di Grazia Vittoriano Musica da camera Teodoro Carlo Oboe Tronnolone Pasquale Organo Schifone Michele Percussioni Pietrocola Nunzio Pianoforte Alberico Floriana Baranello Angelo De Luca Giulio D’Ambrosio Michele Falazarano Maria Rosaria Fels Eugenio Onorati Chiarastella Orazzo Pasquale Ottaiano Gabriele Pareti Francesco Palumbo Carmela Sanguinetti Giorgio Schiattarella Domenico pianoforte compl.re Liva Matteo Sangregorio Saverio Tucci Maria Giuliana pratica lett. vocale e pianistica Paolone Francesco sassofono Pazienza Giovanna Storia della musica Batisti Alberto Toscani Claudio Teoria e solfeggio Avallone Luigi Anastasi Concetta Cascio Antonino Canessa Susanna Colonna Antonio Florio Antonio La Marra Mariano Tarallo Alfredo Vitale Adele Tromba e trombone Aiezza Giovanni Librale Antonio Viola Maini Andrea Violino Amabile Luigi Ferella Paola Gammino Giuseppe Violoncello Scarselli Fernando bibliotecario Laccesaglia Anita

 

 

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