Suonare News 300 2023 Editoriale
 

Suonare news festeggia,100 pagine e un numero doppio
di Filippo Michelangeli

Quando ho mandato in stampa il primo numero di Suonare news, era novembre 1995, avevo un obiettivo semplice e chiaro: dare voce alle vicende, alla personalità, ai sogni e alle speranze dei musicisti. Non volevo dare vita all‘ennesima rivista di musica, di critica, ce n‘erano tante, ben avviate e di qualità. Volevo dare spazio alle storie dei musicisti. Da quando muovono i primi passi, allora nei Conservatori non ancora riformati, poi nei corsi di perfezionamento, seguendo i loro successi nei concorsi, la loro carriera, le collaborazioni con altri musicisti, le tournée, le registrazioni discografiche. Per fare tutto questo ho dovuto mettere insieme una squadra. Da zero. Suonare news, infatti, non è nata in una casa editrice preesistente e strutturata. È stato esattamente il contrario: la Michelangeli editore è nata intorno al progetto di Suonare news. Senza i tanti che mi hanno seguito fin dall’inizio non ce l‘avrei mai fatta. A Suonare news hanno collaborato in tantissimi, impossibile citarli tutti, ma certamente tre sono stati imprescindibili e fondamentali, li ricordo qui e per sempre nel mio cuore. Luigi Fait, giornalista di lungo corso all‘Osservatore Romano e poi responsabile della musica classica in Rai, quando il servizio pubblico televisivo era un monopolio e aveva mezzi infiniti. È mancato nel 2017 e a lui devo giornalisticamente molto di quello che sono. Se leggete volentieri i miei pezzi, dietro c‘è la sua mano. Angelo Gilardino, compositore, storico della musica e della chitarra, una personalità di prestigio internazionale, i suoi contributi hanno dato sostanza e credibilità al nostro giornale. Anche lui, purtroppo, se n‘è andato il 14 gennaio 2022. Infine, Angelo Foletto, una delle voci più autorevoli e libere della critica musicale italiana, oggi presidente dell‘associazione Critici musicali, che ogni mese nella sua storica bustina Allegro non troppo, è sempre riuscito a ricordarci che si può tenere la schiena dritta, e che i musicisti vanno sostenuti e rispettati. Insieme a tutti voi abbiamo festeggiato il 100° numero, poi il 150°, il 200°, il 250°. Oggi, mentre chiudiamo il 300° numero, sono cambiate tante cose intorno a noi. Ma la musica e i musicisti sono rimasti i nostri due punti di riferimento esclusivi. Nel preparare il 300° numero ci siamo fatti prendere la mano e abbiamo aggiunto pezzi, interviste, articoli. Alla fine è uscito un maxinumero di 100 pagine e così abbiamo fatto un numero doppio gennaio/ febbraio. Gli abbonati non si preoccupino, perché faremo uscire quest‘estate due numeri separati, luglio e agosto, anche per fare fronte alla sempre più ricca proposta di festival estivi. In questi quasi 30 anni di racconto della musica ci sono stati tre eventi che hanno cambiato per sempre lo scenario del settore. La trasformazione degli enti lirici in fondazioni con l‘ingresso di capitali privati. La riforma dei Conservatori da scuole professionali all‘equipollenza dei titoli di studio a quelli universitari. E la nascita di un canale tv del servizio pubblico, Rai5, dedicato alla musica colta, che ha segnato la fine dell‘embargo dell‘arte dei suoni dal piccolo schermo. Allegato al giornale trovate un cd che offre un compendio di 9 cd che negli anni sono stati allegati a Suonare news, in mezzo ad altri centinaia, uno più bello dell‘altro. Mentre nel giornale c‘è un lungo racconto, attraverso 30 grandi personalità musicali che hanno fatto la storia del giornale e della musica. Grazie sempre della vostra fiducia. Se continuerete a seguirci in edicola o in abbonamento (vedi pagina 59) continueremo ad essere a fianco dei musicisti italiani e internazionali. Buon 300° anniversario.

 

 

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