Glasgow si tinge di giallo
di Luca Rasca
Si è svolto lo scorso settembre a Glasgow, in Scozia, lo Scottish International Piano Competition. La vittoria è andata al cinese Chenyin Li, 25 anni, vincitore dell’Intercollegiate Beethoven Prize, semifinalista a Dublino 2000 e allievo dell’Università di Aukland in Nuova Zelanda. Al secondo posto la georgiana Marina Nadiradze, 23 anni, premiata nella scorsa edizione e 2° premio al Tbilisi Piano Competition. Al terzo gradino del podio si è classificata la pluripremiata giapponese Ayako Kimura, 28 anni, allieva di Arnulf Von Arnim alla Hochschule di Hannover, nota in Italia per la vittoria al “Viotti” di Vercelli e il podio al “Busoni” 2000. In coda l’israeliano Albert Manriev, 1° premio all’Acropolis Competition in Spagna e allievo di Sergej Dorensky a Mosca e di Arie Vardi a Tel Aviv. La competizione, triennale, ha già ottenuto una posizione di rilievo e ricordiamo che proprio con la vittoria nel 1998 prese avvio la carriera di Alexander Kobrin che l’anno seguente vinse il “Busoni” (1999). Prossima edizione nel 2004.
BOX:
Scottish International Piano Competition
Glasgow (Scozia), settembre 2001
Selezionati: 45
Semifinale: 12
Finale: 4
Sul podio:
1° Chenyin Li (Cina), 25 anni, 30 milioni
2° Marina Nadiradze
(Georgia), 23 anni, 15 milioni
3°Ayako Kimura (Giappone), 28 anni, 7 milioni e mezzo
4° Albert Manriev (Israele),
27 anni, 4 milioni e mezzo
La giuria (9 membri):
John Lill (presidente), Dmitri Alexeev, Philip Jenkins, James Leughran, John McCabe, Hiroko Nakamura, Cécile Ousset, Valerie Tryon, Arie Vardi
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