Palestra per giovani talenti
di Maria Rita Tonti
È Gioachino Rossini ad accogliere quanti, studenti, docenti o semplici visitatori, varcano l'ingresso del Conservatorio che la città di Pesaro ha intitolato al suo figlio più illustre. Una statua del compositore, che lo ritrae seduto e in atteggiamento pensoso, domina nel cortile del Palazzo Olivieri-Machirelli, prestigiosa sede dell'istituto da oltre un secolo. Non poteva essere altrimenti dal momento che la scuola fu voluta espressamente da Rossini, il quale, a Parigi nel 1858, dieci anni prima di morire, così scriveva nel suo testamento: «Quale erede della proprietà nomino il comune di Pesaro, mia patria, per fondare e dotare un Liceo Musicale in quella città».
Dopo la scomparsa di Olympe Pélissier, seconda moglie del compositore e usufruttuaria del suo patrimonio, nel 1882 il Municipio di Pesaro, adempiendo alla volontà di Rossini, dichiarava solennemente aperto il Liceo Musicale, affidandone la direzione al M° Carlo Pedrotti. In occasione del cinquantenario della fondazione dell'Istituto venne allestito il cosiddetto “Tempietto Rossiniano”, che ancor oggi ospita cimeli e manoscritti autografi di alcune opere del Maestro, tra le quali Elisabetta regina d'Inghilterra, Otello, Armida, Adina, La donna del lago, Maometto II e la Petite Messe Solennelle. Nel 1940 il Liceo fu statalizzato e trasformato in conservatorio, mentre alla fine degli anni Settanta venne aperta la sezione staccata di Fermo.
Attualmente il Conservatorio “Rossini”, diretto da Mario Perrucci, conta 1400 studenti e 240 docenti. Si tratta dell'unico conservatorio delle Marche: in esso confluiscono giovani provenienti da tutta la regione e dalla vicina Emilia-Romagna, nonché numerosi stranieri attratti in particolar modo da una scuola di canto che può vantare fra i suoi ex allievi personaggi del calibro di Mario Del Monaco e Renata Tebaldi. Al “Rossini”, compresa la sezione di Fermo, ci sono ben 32 classi di pianoforte, 17 di violino, 12 di clarinetto, 8 di composizione, 8 di canto, per citare solo alcuni fra gli insegnamenti più richiesti.
È evidente che i problemi legati alla gestione e al funzionamento di un organismo scolastico di queste dimensioni sono molti, primo fra tutti quello degli spazi, ormai insufficienti per lo svolgimento delle attività didattiche. Il problema è stato temporaneamente risolto utilizzando le aule di un istituto scolastico situato nei pressi del Conservatorio, in attesa che vengano portati a termine i lavori di restauro e ristrutturazione di Palazzo Olivieri. Ulteriori difficoltà sono causate, come ha sottolineato in diverse occasioni il Presidente del Consiglio di Amministrazione, dottor Giorgio Girelli, da una legislazione restrittiva e da impedimenti di carattere burocratico ed economico. Questi ultimi, per esempio, penalizzano in maniera considerevole il laboratorio di Musica elettronica, che rischia di trasformarsi in una sorta di museo, a dispetto dell'importanza tecnologica e culturale che esso rivestiva all'epoca della sua istituzione, all'inizio degli anni Settanta. Significativa poi è la situazione della biblioteca, che proprio a causa di una normativa ormai superata risulta affidata alla tutela di un solo responsabile qualificato, costretto a svolgere il suo lavoro senza poter disporre di personale specializzato e di adeguati supporti tecnologici. Va sottolineato che con i suoi 45 mila volumi, quella del “Rossini” è una fra le più importanti biblioteche del centro Italia, e nel suo campo specifico, la più grande delle Marche.
Ostacoli di questo genere, tuttavia, non impediscono al “Rossini” di esercitare la sua funzione più autentica, quella di promuovere una vivace attività artistica e culturale ricalcando le orme di una tradizione secolare. Non va dimenticato che con Pietro Mascagni, direttore dal 1895 al 1902, il Liceo pesarese assunse un ruolo di primo piano nel panorama musicale internazionale con la formazione di una grande orchestra (oltre cento esecutori fra docenti e allievi), che sotto la guida del compositore livornese raccolse strepitosi successi in Italia e in Europa. A mantenere alto il prestigio dell'istituto contribuirono personaggi quali Amilcare Zanella, direttore per ben 35 anni, e Riccardo Zandonai, a cui va il merito di aver riproposto opere rossiniane poco conosciute con l'intento di avviare a Pesaro una manifestazione interamente dedicata a Rossini: intuizione che si è concretizzata 40 anni più tardi con l'istituzione del Rossini Opera Festival.
La vitalità dell'istituto si esprime oggi a diversi livelli, facendo leva sull'impegno e la preparazione di docenti e allievi e sull'interesse che le manifestazioni musicali suscitano in un pubblico sempre più vasto. Nel corso di questo anno scolastico sono stati frequenti i momenti di incontro qualificato con il territorio: con il patrocinio del Provveditorato agli Studi sono stati organizzati corsi di aggiornamento per insegnanti di scuola materna, elementare e media e incontri fra alunni della scuola dell'obbligo e studenti del Conservatorio, mentre in collaborazione con la scuola media annessa si è svolta la prima rassegna di giovani musicisti, riservata ai ragazzi con meno di 15 anni, alla quale hanno partecipato alunni provenienti da tutta Italia. Musica e poesia si sono “intrecciate” in occasione di un singolare concorso di composizione che ha visto gli studenti impegnati a musicare una lirica sulla condizione giovanile scritta appositamente dal poeta Mario Luzi. Altre iniziative hanno spaziato dal recupero del canto gregoriano, proposto nell'ambito della celebrazione liturgica di Pentecoste a cura degli allievi del corso di organo e canto gregoriano, alla riflessione sulla musica contemporanea nel corso di un convegno al quale è intervenuto il compositore Aldo Clementi.
Si tratta di attività e manifestazioni che testimoniano l'impegno e l'entusiasmo dei giovani che si accostano a questo tipo di studi, ben sapendo che oggi le prospettive di lavoro nel settore musicale sono tutt'altro che rosee. Tali energie tuttavia non vanno disperse, dal momento che spesso alimentano anche realtà musicali di notevole rilevanza: prima fra tutte il Rossini Opera Festival, che da alcuni anni e a diverso titolo si avvale della collaborazione del conservatorio. Nell'edizione di quest'anno, per esempio, verrà riproposta l'opera Ricciardo e Zoraide, la cui edizione critica è stata curata da due giovani musicologi che si sono formati presso l'istituto pesarese.
In questo ricco panorama culturale il Conservatorio “Rossini” svolge, dunque, un ruolo di primaria importanza, segno inequivocabile che, nonostante le difficoltà, ha saputo mantenere intatto il prestigio di una gloriosa tradizione.
BOX:
Carta d’identità
Conservatorio statale di musica
"Gioachino Rossini"
piazza Olivieri, 5 - Pesaro
tel. 0721-33670, fax 0721-35295
Sezione staccata
via dell’Università, 16 - Fermo (AP)
tel. 0734-225495, fax 0734-228742
Direttore: M° Mario Perrucci
Pres. consiglio d'amm.ne: Dott. Giorgio Girelli
Allievi: 1400; docenti: 240
Cattedre in organico: 153 principali e
88 complementari
Materie “principali”: 3 arpa; 8 canto; 4 chitarra; 12 clarinetto; 1 clavicembalo; 8 composizione; 4 contrabbasso; 3 corno; 10 didattica della musica; 1 direzione d'orchestra; 2 fagotto; 2 fisarmonica; 9 flauto; 1 musica corale e direzione di coro; 3 musica da camera; 1 musica elettronica; 5 oboe; 5 organo; 2 percussioni; 32 pianoforte; 4 sassofono; 1 strumentazione per banda; 8 tromba e trombone; 3 viola; 17 violino; 4 violoncello.
BOX:
La fondazione Rossini
Nello stesso anno, il 1940, in cui il Liceo musicale veniva trasformato in Regio Conservatorio, l'Ente Morale che lo amministrava assunse la denominazione di “Fondazione Gioachino Rossini”, con l'impegno di “esaltare la figura e la memoria del grande Maestro pesarese”.
Ad oltre cinquant'anni di distanza si può affermare, senza timore di essere smentiti, che tale obiettivo è stato pienamente raggiunto. La geniale intuizione degli studiosi della fondazione, primi fra i quali Bruno Cagli, l'americano Philip Gossett e Alberto Zedda, fu quella di partire alla scoperta del Rossini “serio”, quasi completamente caduto nell'oblio, sopraffatto dal successo ottenuto dalle opere comiche. Ha inizio così, a partire dagli anni Settanta, il complesso lavoro di restituzione filologica delle partiture del compositore pesarese, sfociato nella pubblicazione di ben 16 volumi, tra cui il monumentale Guillaume Tell; altre quattro opere sono attualmente in corso di stampa (tra esse figura Un viaggio a Reims) e dieci in preparazione.
Dal 1980, con la nascita del Rossini Opera Festival, al lavoro editoriale si è affiancato quello degli allestimenti scenici, fecondo terreno di verifica per i musicologi, che ha coinvolto nella “Rossini renaissance” i teatri di tutto il mondo.
BOX:
CONSERVATORIO “GIOACHINO ROSSINI” DI PESARO (con la sezione di Fermo*)
Anno Scolastico 1995/96 - Organico professori
Accomp. pianoforte
Bonucci Giuseppina
Fabbri Ubaldo
Faraoni Emanuela
Majone Luisa
Santoro Carmela
Armonia complem.
Aralla Paolo
Marinelli Luigi
Montaguti Marco
Randazzo Nunzio*
Renili Roberto
Rossi Pierino
Arpa
Monteverde Bianca Maria
Mori Isabella
Palombini Anna Maria
Arte scenica
Mearelli Mario*
Torrigiani Francesco
Assieme archi
Lepore Pasquale
Mannacio Massimo
Zito Giuliana* (quartetto)
Assieme fiati
Mangani Michele*
Mencucci Alberto
Canto
Brown Patricia
Ferracuti Elvidia
Fichera Anna Maria*
Innamorati Silvano*
Macchinizzi Luisa
Merolla Roberto
Monachesi Graziano*
Sassu Salvatore
Chitarra
Antinori Pietro*
Cuoghi Francesco
Faedi Ferrante
Ficara Giuseppe*
Clarinetto
Angelini Renzo
Arborelli Guido
Brunelli Agide
Canini Romolo
Contrevi Ugo
D'Urbano Alfredo
Ercoli Salvino*
Ferranti Luigino
Gessi Riccardo
Partisani Gino
Quadrini Piergiuseppe*
Saracca Luca
Clavicembalo
Pascoli Maria Letizia
Composizione
Caramazza Filippo Maria
De Rossi Fabrizio
Ferrante Mauro
Piva Giovanni Franco
Samorì Aurelio
Tamburrini Guerrino*
Tesei Tonino*
Vescovo Italo*
Contrabbasso
Farolfi Alberto
Gobbi Caffiero
Tommaso Bruno
Trebbi Alfredo*
Corno
Pierboni Fabrizio
Riccio Roberto
Venturini Ivano*
DiDATTICA MUSICA
Beghelli Marco
Della Libera Luca*
Freschi Anna Maria*
Feruglio Marco*
Marescotti Rosella
Marconi Piero*
Masini Fabio
Piazza Francesco*
Piazzi Pierluigi
Spaccazocchi Maurizio
Direzione di coro
Lavacchini Velardi Estevan
Direzione d’ORCHESTRA
Veneri Pietro
Esercitaz. corali
Bellucci Giacomo
Lombardi Angelo*
Esercitaz. orchestrali
Di Stefano Giovanni
Ferrara Luca
Lucantoni Dario*
Fagotto
Sabbatini Adriano
Stefan Stefano*
FISARMONICA
Rojac Corrado*
Scappini Sergio
Flauto
Di Tommaso Fiorenzo
Falanga Francesco
Farnedi Fulvio
Mattei Albino
Mercelli Massimo
Orazietti Massimo*
Pirruccio Santa
Rossi Paolo
Vismara Pietro
Letteratura poetica
e drammatica
Gaetani Anna Rita
Settembrini Maria Adalgisa*
Lettura partitura
Barbadoro Alberto
Cocciolito Maurizio
Giometti Adele
Strocchi Giorgio
Torlontano Giovanni*
Totaro Mario*
Musica da camera
De Matteis Monica
Vieni Ladislao*
Volkova Alla
Musica ELETTRONICA
Giordani Eugenio
Oboe
Di Febbo Giacomo
Fabbrizioli Fabio
Feliciani Marcello
Luciani Lorenzo*
Paparelli Renato*
Organo
Arlotti Marco
Baldassarri Ottorino
Berrè Giamila*
Fiorin Fausto
Franzoni Giovanna
Organo compl.
e canto gregoriano
Gravagna Gabriele
Turetta Pierpaolo*
Percussioni
Geminiano Glauco
Ricci Mario*
Pianoforte
Aisemberg Hugo
Bavai Lorenzo
Bizzarri Bruno
Bucci Sabbatini Liuba
Canducci Dante
Carunchio Maria Teresa
Caserta Floridea
Castiglione Francesco*
Cerrone Patrizio*
Cola Marco
Di Berto Raffaele*
Di Chiara Giuseppe
Grazioli Nadia
Iannucci Nicola
Mancini Enrico
Mengoni Clizia
Picciafuoco Maria
Prayer Luisa
Prencipe Maria Rita*
Procaccini Maretta
Quarta Lidia*
Raffa Anna Maria
Rinaldi Silvia
Rivelli Maria Gabriella
Rocchetti Alessandra*
Sabatini Donatella*
Sabbatini Maria Paola*
Santarelli Silvia*
Savarese Giovanna
Spano Sabrina
Valentini Giovanni
Verona Emanuele*
pianoforte compl.
Ballarini Giuliana
Bartoli Riccardo
Biondi Paolo
Cavalazzi Anna Maria
Francolini Cristiana*
Gialluca Roberto*
Magaletta Giuseppe
Mancini Paola*
Marconi Donatella
Matacena Francesca*
Morganti Carlo
Polazzi Gianandrea
Tarsetti Maurizio
QUARTETTO
Franchini Stefania*
Naddeo Maurizio
Sassofono
Domizi Alberto
Mazzoni Massimo*
Mondelci Federico
Veddovi Enzo
Storia della musica
Ballerini Graziano
Gialdroni Maria Teresa
Gironacci Ugo*
Mazzi Maria Chiara
Maurizi Paola*
Mealli Enrico
Moroni Gabriele
Salvarani Marco
Surian Elvidio
Tampieri Domenico
STRUMENT. PER BANDA
Livi Luigi
Teoria e analisi mus.
Piccolo Carmelo
Teoria e solfeggio
Agostini Fabio*
Angelini Franco*
Bambini Vitaliano
Bianchini Marisa*
Bonaparte Arnaldo
Borrone Alfonso*
Carnevali Maria
Caroni Paola
Cima Gilberto
Curzi Quinto
Corradetti Rossano*
Della Santina Giorgio
Esposito Guglielmo
Giannotti Marco
Magrini Enrico
Mollia Michela
Penso Fulvio
Piangerelli Aldo*
Piccolo Carmelo
Pozzi Elvino
Tardiola Paola*
Tonini Maria Luisa
Tromba e trombone
Bocchini Maurizio
Cattani Terzo
Gabbianelli Giorgio
Medri Giuliano
Onorevoli Giancarlo
Pasquarè Renzo*
Tribulini Vincenzo*
Spadari Lamberto
Viola
Giorgi Giorgio
Shore Kaethe*
Valdruzzi Adriano
Violino
Aretini Luca
Benelli Giulia
Bigonzi Antonio
Calosci Antonio
Caserta Nicoletta*
Cocivera Carmelita*
De Dominicis Liliana
De Felice Vincenzo
De Luigi Leonardo
Di Amico Raniero*
Doublier Dominique
Matacena Elisabetta
Marazzi Elena*
Moretti Silvia
Ottavi Paola
Pepe Maurizio
Segreto Rosa
Violoncello
Amadori Sante
Casadei Claudio
De Blasio Sandro*
Di Stefano Walter
bibliotecario
Mancini Marta
BOX:
Il salone Pedrotti
La sala da concerti del Conservatorio è intitolata a Carlo Pedrotti, che in qualità di primo direttore del Liceo musicale pesarese ne patrocinò la realizzazione. Essa fu aperta al pubblico nel 1892 in occasione delle solenni celebrazioni per il primo centenario della nascita di Rossini. Nel 1906 la sala si arricchì di un grande organo, opera della ditta Mascioni, che rappresentava la massima espressione della tecnica organaria dell'epoca (aveva ottenuto infatti il primo premio all'Esposizione di Milano di quello stesso anno), attualmente collocato in una chiesa cittadina dopo che nel 1976 è stato sostituito da uno strumento più rispondente alle nuove esigenze tecnico-musicali.
Dopo un lungo periodo di inagibilità, lo scorso anno sono stati portati a termine i lavori di rinnovamento dell'auditorium, nell'intento di restituire alla città una delle sale da concerto più perfette d'Europa dal punto di vista acustico. Il “Pedrotti”, che ha visto succedersi presenze illustri, come quelle di Mascagni, Zanella e Zandonai, oggi accoglie i tradizionali saggi di fine anno e le manifestazioni musicali pubbliche del Conservatorio, contendendosi con il Teatro Rossini il ruolo di prestigioso “contenitore” musicale cittadino.
L'auditorium è salito alla ribalta internazionale con il Rossini Opera Festival, che qui allestisce durante l'estate alcuni spettacoli: ricordiamo, nel 1984, la “storica” rappresentazione della cantata scenica Un viaggio a Reims, diretta da Claudio Abbado.
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